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Coibentando: La nostra storia | L’importanza di amare la propria casa | Episodio 1

All’interno di questi episodi Pietro e Rosa ci racconteranno la loro storia e i valori su cui si basa Coibentando. Innanzitutto saper amare la propria casa!

Stay tuned!

Cos’è che ci colpisce veramente? Quali sono le cose a cui teniamo di più?

Tendiamo a pensare che siano le cose complesse quando in realtà la sorpresa più grande sta dietro le cose più semplici. Una casa, la nostra casa, uno dei pochi posti dove possiamo toglierci di dosso i vestiti, i pensieri, ansie e insicurezze. Siamo soli nella nostra intimità, nessuno ci osserva, possiamo liberarci di ogni sguardo altrui. Nessuno ci può giudicare.

Amare la nostra casa in quanto parte fondamentale della nostra identità

Spesso pensiamo che il cambiamento dipenda solo da noi quando in realtà spesso non basta cambiare noi stessi o i nostri pensieri per raggiungere un obbiettivo. A volte ignoriamo il fatto che l’ottimizzazione del nostro ambiente può avere un grande impatto sulle nostre scelte e azioni. Troppo sovente sottovalutiamo l’influenza dei luoghi in cui viviamo e lavoriamo sui nostri comportamenti. Oggi questo ambiente si chiama casa e che tu viva da solo o condivida il tuo spazio vitale con la famiglia rimane una parte importante della tua identità.

Per questo motivo secondo Rosa e Pietro sentirsi a proprio agio nell’ambiente in cui si sceglie di vivere assume una grande importanza. Per avere un buoni rapporto con la propria casa bisogna imparare ad amarla, capire quali siano le sue richieste e bisogni per fare in modo che anch’essa ci accolga più volentieri. Questo è il pensiero che fece Pietro 15 anni fa quando tra le vie di Berna in Svizzera si imbatté in una piccola abitazione sulla quale era stata utilizzata la tecnica dell’insufflaggio con fibra di cellulosa; una tecnica di coibentazione innovativa, ecosostenibile ed economica.

Quanta importanza ha vivere in una casa che amiamo?

In una normale giornata trascorriamo fino al 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, sia in ufficio sia a casa. Ognuno di noi passa un terzo della sua vita dormendo e trascorre a casa la maggior parte del tempo libero, si cucina, si consumano i pasti, si gioca ecc. Inoltre ormai l’ambiente casalingo è diventa sempre più spesso l’ambiente in cui si lavora in smartworking, proprio per questo ogni dettaglio deve essere valutato nel modo giusto.

La nostra casa deve essere in grado di dare sostegno e rendere piacevoli i momenti trascorsi tra le mura domestiche. Alla luce di queste riflessioni è evidente che ogni scelta deve essere ben ponderata e tenere in considerazione non solo l’estetica, ma soprattutto la funzionalità, ciò anche in virtù del fatto che ogni elemento dovrà accompagnarti per molti anni.

Il nuovo modo in cui viviamo ora sarà la “culla” delle nostre abitudini legate alla produttività sul lavoro, legate al benessere della persona e al calore della vita relazionale.

Quali sono i fattori fondamentali per riuscire a migliorare le prestazioni di casa nostra?

Per ottenere un ambiente salutare in cui vivere, lavorare e giocare è importante migliorare la qualità della vita all’interno. Ecco qui alcuni suggerimenti per vivere in una casa più sana:

  • Garantire buone condizioni di sonno: Per la nostra salute mentale e fisica dormire bene è fondamentale. Aiuta a tenere forte il sistema immunitario e ad essere più produttivi e concentrati durante il corso della giornata.
  • Mantenere una temperatura confortevole: Tenere sotto controllo il calore ed evitare le dispersioni sono tra le caratteristiche più richieste in una casa. Una temperatura interna adeguata, che non sia troppo calda o fredda, può aiutarti a rilassarti davvero e goderti la tua casa.
  • Far entrare la luce del giorno: Avere molta luce naturale non ha il solo vantaggio del risparmio sulla bolletta energetica. Gli studi dimostrano che la luce naturale aumenta la memoria a breve termine, riduce l’affaticamento degli occhi, migliora l’umore, allevia il dolore e aumenta il metabolismo
  • Far entrare aria fresca: Il ricambio costante dell’aria mantiene il clima interno sano, facendo uscire le sostanze nocive irritanti, riducendo gli allergeni e controllando l’umidità.
  • Evitare l’umidità: Le abitazioni umide possono provocare reazioni allergiche e le persone che vivono in case con muffa e condensa hanno maggiori probabilità di avere irritazione agli occhi, al naso e alla gola.

Cosa hanno deciso di fare Pietro e Rosa per rendere la propria casa più confortevole?

Pietro ebbe modo di conoscere l’insufflaggio con fibra di cellulosa durante la sua permanenza in Svizzera. Non fu difficile per lui innamorarsi di questa tecnica poco conosciuta in territorio italiano. L’insufflaggio con fibra di cellulosa è un trattamento semplice ma appagante svolto con un materiale basico ed economico. Egli decise infatti di intraprendere il suo utilizzo proprio su casa sua una volta rientrato in Italia. Questo perché, solo dopo aver provato le cose sulla nostra pelle, riusciamo a percepirne interamente l’importanza.

L’insufflaggio con fibra di cellulosa è una soluzione davvero efficace per coibentare la propria casa, proteggendola dal caldo e dal freddo. Sicuramente più economica rispetto alla realizzazione di un cappotto termico, questa tecnica consente di isolare la propria casa in modo semplice e poco invasivo andando a riempire le intercapedini di pareti e sottotetti di materiale isolante. La rapidità di esecuzione e i risultati a lungo termine, sia in termini di risparmio economico sia in termini di efficientamento energetico della propria casa, la rendono una tecnica molto apprezzata e utilizzata. Prendere in considerazione l’isolamento termico della propria casa è di estrema importanza per migliorare la qualità di vita all’interno dell’abitazione. Questo perché tenere una buona temperatura, né troppo fredda né tropo calda, aiuta il corpo e la mente a tenersi in salute.

Ma aprire un’attività puntando su un materiale ancora poco conosciuto dal mercato italiano non è rischioso? Nel prossimo episodio parleremo proprio delle difficoltà affrontate da Pietro e Rosa nell’apertura di Coibentando.